Se sarò eletta Rettrice, il primo passo sarà definire il Piano Strategico 2024-2027, così da sviluppare una linea di governo chiara e condivisa con l’Ateneo. L’obiettivo prioritario sarà la messa a terra e la gestione de La nuova Statale, per lo sviluppo di un campus innovativo, sostenibile e multicentrico. 

Temi strategici su cui lavorare saranno: la varietà e l’attrattività internazionale della didattica, con particolare attenzione al diritto allo studio per i nostri studenti; la semplificazione e la digitalizzazione dei processi; il potenziamento delle strutture e delle risorse di ricerca; il consolidamento delle discipline scientifiche e mediche per riaffermare la centralità del ruolo de La Statale nella Sanità pubblica, in collaborazione con gli ospedali universitari e IRCCS ed enti di ricerca; la creazione e il potenziamento di servizi dedicati all’inclusione sociale; l’impegno dell’ateneo nella promozione di attività culturali sul territorio, con attività di terza e quarta missione, valorizzando i progetti di ricerca PNRR e i rapporti interistituzionali tra i vari stakeholders. Particolare sensibilità sarà data anche al tema dell’inclusione sociale e della pari opportunità, così da tutelare La Statale come ateneo equo, inclusivo e arricchente nelle sue diversità.

La gestione organizzativa sarà fondata su quattro principi basilari:

  1. Decisioni concrete basate su dati reali e affidabili, per valutare in maniera efficace gli impatti degli interventi strategici, evitando progetti che non hanno sostenibilità realizzativa;
  2. Distribuzione delle risorse in maniera equa e trasparente, con criteri ben delineati e sotto il controllo degli organi di governo, garantendo una conoscenza capillare dei processi all’interno della comunità;
  3. Allineamento delle decisioni prese a livello di Ateneo con quelle dei Dipartimenti autonomi, attraverso una squadra di governo coesa tra Pro Rettori in coordinamento con i Delegati.
  4. Valorizzazione del benessere della persona e della comunità accademica, attraverso politiche di welfare dedicate, con progressioni di carriera del personale docente e ricercatore; mentre per il personale tecnico e amministrativo e bibliotecario vi sarà l’opportunità di implementare ampi piani di reclutamento e progressione sia verticale che orizzontale, oltre che l’incremento di premialità e fondo risorse decentrate.

Azioni di sistema

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