Da più di 20 anni faccio parte dell’Università degli Studi di Milano, la comunità accademica con cui condivido i valori di impegno scientifico, culturale e civico.

Prof.ssa di Linguistica Tedesca presso il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni, tra studio e insegnamento ho spaziato dall’analisi del discorso politico alla linguistica conversazionale e ai linguaggi specialistici del tedesco.

Dal 2004 ho avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza organizzativa e gestionale dell’Università degli Studi di Milano e l’ho fatto mantenendo sempre uno sguardo trasversale e un approccio multisistemico. Dal 2018 sono Prorettrice per la Programmazione e l’Organizzazione dei Servizi, coordinando le politiche di orientamento, placement e servizi a studentesse e studenti, con attenzione ai servizi per la disabilità.

Presiedo anche l’Osservatorio per il Diritto allo Studio, un organo consultivo per tutte le rappresentanze della comunità accademica, che ho ideato e fortemente voluto. Presiedo altresì l’Osservatorio de La Statale per il Diritto allo Studio in Carcere, il primo e unico del genere nel nostro Paese. Sono, inoltre, referente della rete PNRR Orientamento e delegata del Comitato dei Rettori delle Università Lombarde (CRUL) per l’orientamento, e rappresento La Statale presso i consorzi CISIA e Almalaurea.

In questi anni di impegno per l’Ateneo sono fiera di aver contribuito alla creazione del Centro Linguistico di Ateneo (SLAM). Un progetto fondamentale per accrescere lo spirito internazionale della comunità della nostra università e di molti cittadini, destinato a crescere e a rafforzarsi con il contributo di ogni componente dell’Ateneo.

In ambito di ricerca e impatto sociale sono leader dello Spoke 1 “Rigenerazione urbana” dell’ecosistema dell’innovazione MUSA per l’Università degli Studi di Milano, coordinando attività di ricerca e interazione con il territorio in un progetto che guarda alle evoluzioni urbane, come MIND e Città Studi.

Credo fermamente, infatti, nella relazione trasformativa e dialogante dell’Università con il territorio, e intendo continuare a lavorare a stretto contatto con le Istituzioni politiche, sia a livello regionale che nazionale, al fine di consolidare l’identità e i valori de La Statale quale Ateneo inclusivo, competente e generatore di nuove possibilità per ogni studentessa e studente. L’obiettivo è quello di contribuire, attraverso l’economia della conoscenza, a sbloccare l’ascensore sociale.

Con Regione Lombardia, Comune di Milano, l’Ufficio Scolastico e i principali Ministeri ho portato avanti progetti significativi legati ai temi del diritto allo studio, alla residenzialità, ai percorsi occupazionali delle nostre studentesse e dei nostri studenti e agli incentivi culturali, oltre all’orientamento nell’ambito del PNRR.

Guardando al futuro vedo la nuova Statale, con la sua eredità di valori e con la sua visione sperimentale, pronta per un cambio di passo della sua storia.

Insieme alle idee di tante colleghe e colleghi costruiremo un nuovo Ateneo policentrico, partendo da ciò che La Statale è per Milano per creare ciò che La Statale sarà oltre la nostra città.