Mi candido a Rettrice dell’Università degli Studi di Milano, dopo una riflessione approfondita e un dialogo ampio e continuo con tutte le componenti della comunità accademica. Una scelta maturata con responsabilità e consapevolezza per affrontare quella che sarà la sfida più importante: la piena realizzazione del nuovo modello policentrico de La Statale.

L’obiettivo primario è la crescita culturale del nostro Ateneo: metterò a servizio la conoscenza approfondita, acquisita in questi anni, del progetto di Campus MIND e del piano di rigenerazione di Città Studi, per trasformarli realmente in centri del sapere e punti di riferimento per tutte le scienze, a livello nazionale e internazionale.

Se sarò eletta, lavoreremo insieme: 

  • alla valorizzazione della ricerca scientifica dell’Ateneo, già altamente qualificata, e all’attrazione di giovani ricercatori da tutta Italia e dall’estero, attraverso concrete politiche tese a migliorare il nostro posizionamento nei bandi di finanziamento e saldare le collaborazione pubbliche e private;
  • alla costruzione di nuove infrastrutture didattiche all’avanguardia e innovative (come il Centro di simulazione per la didattica innovativa con la realtà aumentata) che sappiano far dialogare il carattere umano con l’innovazione tecnologica, nel solco della vocazione naturalmente interdisciplinare de La Statale, e lavoremo all’incremento di corsi didattici innovativi che dialoghino con la didattica tradizionale e percorsi digitali per un’offerta declinata per tutte le studentesse e gli studenti di qualsiasi età e qualsiasi estrazione sociale;
  • a riaffermare la centralità del ruolo de La Statale nella Sanità pubblica, consolidando i rapporti della Facoltà di Medicina con gli IRCCS, gli enti regionali e nazionali – anche in vista al nuovo Campus de La Statale in MIND – e realizzando un Campus per la Facoltà di Medicina, in modo tale che esso sia completato in tempo per supplire alla mancanza di quegli spazi didattici (aule e laboratori), oltre che con la genesi della Dental School negli spazi che sono attualmente oggetto di negoziazione con Regione Lombardia;
  • al benessere della persona e alla sua crescita formativa, valoriale ed economica. Docenti, ricercatori, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, studentesse e studenti: il mio pensiero va a ogni persona che contribuisce, a differente livello, al funzionamento de La Statale – al servizio del progresso  del Paese – e merita adeguata valorizzazione e possibilità di crescita, grazie alla nuova visione di sviluppo policentrico dell’Ateneo. Il mio modus operandi si basa sull’ascolto, sull’incremento delle politiche di welfare e di progressioni di carriera per il personale docente e TAB e sul potenziamento degli interventi e servizi agli studenti per il diritto allo studio, per una parità di sostanza, oltre che di forma; 
  • all’inclusione e all’impatto sociale, allo sviluppo delle attività dell’Ateneo legate alla terza e quarta missione per  restituire al Paese non solo una società di cultura ma una cultura sociale, laddove la formazione personale e professionale sia scelta con consapevolezza e coltivata per sé e per gli altri.